Il Friuli Venezia Giulia “visto” da un drone, boom di visualizzazioni sul web
Il Friuli Venezia Giulia in 6 minuti e 40 secondi, per un boom di oltre 40mila visualizzazioni e commenti lasciati da tanti friulani sparsi in tutto il mondo.
É il successo del video “Friuli Spettacolare!” realizzato dall’udinese Fabio Pappalettera, 31 anni, e pubblicato per semplice passione nel gruppo facebook Photo Friuli Venezia Giulia. Il cortometraggio racchiude le immagini registrate negli ultimi 2 anni e mezzo grazie a un drone, che ha sorvolato tutta la regione dalle montagne fino alla costa, passando anche sull’angelo del castello del capoluogo friulano. Quando sabato scorso ha caricato il video su Vimeo non si sarebbe mai aspettato un apprezzamento di questo livello.
«Il primo giorno ho raggiunto 360 visualizzazioni e già non potevo crederci – spiega. – Il giorno successivo erano salite a 1450 e lunedì fino a 2200. Ero incredulo e non riuscivo a staccarmi dal computer, poi ho deciso di spegnerlo per stare un po’ con mia moglie e mia figlia. Poco dopo ho ricevuto una chiamata di mio padre (fotografo conosciuto nell’ambiente – ndr), il quale mi ha detto di tornare su internet: le visualizzazioni erano cresciute ancora tanto da suscitare interesse anche della testata web Udinetoday.it, che aveva realizzato un articolo sul mio video». Ieri sera le visualizzazioni erano già “schizzate” oltre 45.500.
In questo lavoro Fabio ha unito la sua passione per i viaggi con quella per i droni. Dopo aver lavorato nell’attività di famiglia, l’hotel Principe di viale Europa Unita, è partito per un lungo viaggio intorno al mondo: è stato in Costa Rica (dove gestiva un bed and breakfast nella giungla), Messico, Hawaii, Kenya, per citare alcuni Paesi. Oltre a lavorare per mantenersi, ha continuato a coltivare la sua passione per gli sport estremi – come paracadutismo, arrampicata sportiva, taekwondo, immersione con gli squali (ha anche un passato da rugbysta) – ma soprattutto per i droni. Stabilitosi con la famiglia a Udine, ha deciso di avviare la sua attività, Drone Reportage, specializzata in foto e riprese aeree per diversi utilizzi, tra cui turistico, industriale, edilizio, ricerca, nel settore delle infrastrutture. «Ho iniziato utilizzando i droni di qualche mio amico ma poi questa passione è cresciuta nel tempo.
Viaggiando mi sono reso conto di come, molto spesso, i turisti sappiano molte più cose su un luogo rispetto ai suoi abitanti – prosegue. – Quindi, una volta tornato, ho deciso di “riscoprire” la mia terra, andando alla ricerca dei posti più belli di questa regione, molti dei quali mi sono ancora sconosciuti.
Ho realizzato questo video con il materiale registrato negli ultimi due anni e mezzo circa, a scopo ludico ma anche per utilizzarlo un domani come “biglietto da visita”. Il mio obiettivo principale, comunque, era rappresentare le bellezze della mia magnifica terra ma non avrei mai immaginato di suscitare questo interesse. Se l’avessi saputo ci avrei messo più impegno nel montaggio», conclude ridacchiando. Ancora più inaspettata, la reazione del “pubblico”: oltre ai residenti in regione, molti commenti (anche in lingue straniere come inglese e spagnolo) sono giunti da friulani che vivono all’estero e discendenti di emigrati.
“Ho voglia di tornare a casa”, “mi manca il Friuli”, “quindi è questa la terra dei miei bisnonni” scrivono alcuni. “Ho guardato questo video con le lacrime agli occhi” commenta invece una signora residente da anni in Texas. «Dai commenti mi sono accorto come molti friulani non conoscessero i posti dietro casa e sono rimasto sorpreso vedendo come alcuni abbiano iniziato a scambiarsi messaggi sotto al mio video – spiega Fabio Pappalettera. – Allora ho compreso l’importanza di mostrare loro questi luoghi e provo una grande soddisfazione nel sapere che questo video dia modo ai friulani, e non solo, di conoscere meglio la loro terra e di sentirsi più uniti, nonostante le distanze. Ma è solamente un scorcio della nostra magnifica regione: ho in programma altri video in cui voglio mostrare altrettanti luoghi meravigliosi del Friuli». Tutto, come detto, nasce da facebook.
«Avevo scoperto da poco un gruppo chiuso, Photo Friuli Venezia Gulia, che mi ha subito colpito per i contenuti caricati dagli altri utenti membri della “community”. Venivano postate soprattutto foto, quindi ho scritto all’amministratrice del gruppo per chiederle se fosse possibile caricare il mio video. Mi ha chiesto di vederlo e, subito dopo, mi ha dato l’ok dicendomi di essere rimasta colpita». Dopodichè, è stata una valanga di click. Ora la rete attende il prossimo video. (D.G.)
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